giovedì 30 aprile 2009

Secondo assalto dei pirati al Jolly Smeraldo


Mogadiscio - La portacontainer Jolly Smeraldo è stata di nuovo attaccata da pirati al largo della Somalia questa mattina. Lo ha riferito l’armatore Stefano Messina. La portacontainer, già attaccata ieri, s’è sottratta all’abbordaggio con manovre diversive e con gli idranti. I pirati, questa volta, hanno usato, secondo quanto riferito da Messina, anche bazooka. La nave ha riportato danni imprecisati, ma a bordo tutti gli uomini dell’equipaggio (23, di cui 15 italiani) sono incolumi. La Jolly Smeraldo prosegue la navigazione. L’unità militare più vicina si trova a centinaia di miglia di distanza e non può quindi assicurarle protezione nell’immediato.

L'armatore "Siamo in collegamento con la nave e siamo molto impegnati a gestire l’emergenza. Comunque confermiamo che i membri dell’equipaggio della Jolly Smeraldo stanno tutti bene" spiega Messina, amministratore delegato della compagnia di navigazione parlando del un nuovo attacco dei pirati alla portacontainer stamani intorno alle 6.40, al largo della Somalia. Secondo quanto raccontato da Messina in questo nuovo attacco, durato circa un’ora, i pirati sarebbero stati armati di bazooka, ma l’equipaggio, composto da 23 persone, oltre agli italiani due rumeni, un russo e sette ucraini, è riuscita a sventare il nuovo tentativo di arrembaggio.

Ieri altro assalto Già nel pomeriggio di ieri la nave è stata avvicinata da un barchino con sette persone a bordo, ma è riuscita a sventare l’attacco con delle manovre diversive. A bordo del mercantile ci sono 15 italiani, gli altri nove sono dell’est europeo. Fonti della compagnia hanno precisato che i marinai hanno già potuto comunicare con le proprie famiglie e tranquillizzarle. Il comandante della portacontainer è Domenico Scotto Di Perta, di Procida (Napoli). La Jolly Smeraldo, una portacontainer ro-ro da circa 3mila tonnellate, era partita ieri da Mombasa, in Kenya, ed è diretta a Jeddah, in Arabia Saudita, dove è attesa il 6 maggio prossimo. Il 15 maggio rientrerà a Genova.

Il comandante: "Tanta paura" "Abbiamo avuto paura, certo, ma siamo riusciti a metterci in salvo". Dalla nave descrive così i difficili momenti dell’assalto di un gruppo di pirati, il comandante Domenico Scotto Di Perta, la cui famiglia vive a Monte di Procida (Napoli) ed è già stata rassicurata. Tutto è avvenuto con l’imbarcazione in navigazione al largo delle coste somale. L’equipaggio ha "plottato" sul radar un barchino in una zona, come spiega Scotto di Perta, dove ci sono stati già diversi attacchi a navi. I pirati sono arrivati ad una distanza di meno di 100 metri, ben visibili: "Abbiamo aumentato la velocità e azionato le manichette antincendio come deterrente ad un eventuale abbordaggio". Il barchino ha iniziato l’inseguimento, «correvano veloci, ci hanno sparato addosso senza procurare danni alla nave. Poi, quando hanno visto la nostra tenacia hanno lasciato stare». Sono stati quindici minuti molto difficili: "Se me lo chiedete certo che vi dico che abbiamo avuto paura però l’equipaggio ha risposto in maniera eccellente".

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347558

Tra cielo e mare: crociera Zeppelin al Polo Nord, 1931



Cartolina con affrancatura sovietica emessa per il Polarfahrt 1931, annulli del Graf Zeppelin e del rompighiaccio sovietico Malyguin (lo Zeppelin partì dalla Germania -v. foto sopra-, volò sino a Leningrado -foto-, fece scalo, ripartì per il Polo Nord -foto-, e lì consegnò la posta trasportata ad una scialuppa del Malyguin -foto-dove vi era anche Umberto Nobile. Quindi dirigibile e rompighiaccio navigarono verso la Germania, giungendovi ovviamente in tempi diversi), e foto relative ai momenti salienti del viaggio. Un viaggio eccezionale, che la dice lunga sulla professionalità e sul coraggio di quegli uomini, appesi alla loro "nuvola del conte folle", al loro dirigibile di tela, idrogeno e temerarietà.

Russia - Zeppelin - 1931 - Polarfahrt - cartolina postale indirizzata a H.E. Sieger con affr. da 30 kop e 1 rublo da Leningrado il 25.7.31, lanciata dal dirigibile LZ 127 sul rompighiaccio sovietico Malyguin il 27.7.31 al Polo Nord, arrivo il 27.8.31 a Lorch.

domenica 26 aprile 2009

La Nave da Crociera MSC Melody attaccata da pirati



La Nave da Crociera MSC Melody attaccata da pirati


ROMA - La nave Melody della compagnia italiana Msc Crociere, con a bordo 991 passeggeri e 536 membri dell'equipaggio, tra i quali 134 italiani, e' sfuggita ieri sera all'attacco di pirati mentre si trovava ad un giorno di navigazione a nord delle Seychelles, davanti alle coste somale. Secondo quanto ha raccontato all'ANSA il comandante della nave Ciro Pinto, alle 21:35 ora italiana la Melody e' stata attaccata da un'imbarcazione leggera con sei uomini armati a bordo, che hanno aperto il fuoco con fucili kalashnikov colpendo la parte sinistra dell'opera morta della nave (la parte di scafo al di sopra del piano di galleggiamento). Il comandante ha subito ordinato manovre evasive: il rollio della nave e il personale di sicurezza che ha risposto al fuoco hanno messo in fuga i pirati . La nave ha proseguito quindi la navigazione a luci spente fino al momento in cui sul ponte di comando si e' avuta la certezza di aver seminato gli aggressori. ''Non potro' mai dimenticare quello che e' accaduto stasera: sembrava di stare in guerra'', ha commentato a caldo il comandante Pinto. La nave al momento dell'attacco si trovava a 180 miglia a nord di Port Victoria, capitale dell'arcipelago delle Seychelles. Sta effettuando una crociera cosiddetta di 'trasferimento' che la riportera' dal Sudafrica in Italia il 7 maggio prossimo, con tappa nel porto di Napoli e sbarco a Genova il giorno seguente. La Melody era partita il 17 aprile scorso da Durban; la scorsa notte aveva attraccato per una notte alle Seychelles. Ora e' in navigazione verso Aqaba: raggiungera' il porto della Giordania il 2 maggio. Dei 134 italiani a bordo 39 sono passeggeri e 95 fanno parte dell'equipaggio. Il ministero degli Esteri, contattato dall'ANSA subito dopo la notizia dell'accaduto, ha confermato l'attacco. Il direttore generale della Msc Crociere, Domenico Pellegrino, ha parlato con i suoi uomini a bordo: ''Mi hanno assicurato che stanno tutti bene, passeggeri ed equipaggio. Non ci sono state scene di panico: i passeggeri sono rimasti tranquilli, la nave ha ripreso regolarmente la propria rotta e rispettera' la sua tabella di navigazione. La situazione non e' mai sfuggita di mano al comandante Ciro Pinto - ha sottolineato Pellegrino -, che con grande freddezza ha messo in atto una serie di manovre di sicurezza che hanno scoraggiato i pirati dal proseguire nell'offensiva''. Negli ultimi tempi gli attacchi da parte di pirati al largo delle coste somale sono diventati sempre piu' frequenti. Tuttora dieci cittadini italiani sono prigionieri nelle mani dei sequestratori della nave cargo Buccaneer, di proprieta' della Micoperi di Ravenna. © Ansa